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Festival di Cannes, arriva lo stop ai film distribuiti solo su Netflix

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Il Festival di Cannes parte il 17 maggio ed è subito polemica sui film  Okja di Bong Joon Ho e The Meyerowitz Stories di Noah Baumbach. Il motivo è che le due pellicole finanziate da Netflix saranno disponibili solo sulla piattaforma di streaming.

Cannes dice stop ai film distribuiti solo in streaming e on demand- foto longtake.it

Il contenzioso deriva dal fatto che le pellicole targate Netflix non passeranno dalle sale francesi. Gli organizzatori del Festival sono stati costretti a dirimere la questione con un comunicato ufficiale in cui si esprimeva la volontà di non escludere i film di Bong Joon Ho e Noah Baumbach, ma solo per quest’anno.

In sostanza, il Festival di Cannes ribadisce il sostegno ai modelli di distribuzione cinematografica in Francia e nel mondo e per questo attuerà una modifica sostanziale al regolamento: “Ogni film che vuole partecipare in concorso a Cannes si dovrà impegnare a essere distribuito nelle sale cinematografiche francesi“.

Sui social è subito arrivata la risposta di Reed Hastings di Netflix: “L’establishment sta serrando i ranghi contro di noi. Guardatevi Okja su Netlix dal 28 giugno, un film eccezionale che la cui partecipazione a Cannes è stata ostacolata delle sale cinematografiche“.

La decisione dei membri del direttivo del Festival di Cannes rischia di favorire altri festival che già accettano film di distributori solo online, come Venezia e Berlino.

Quello che è chiaro è che servizi di streaming e on demand potrebbero mettere a repentaglio l’esistenza dei Festival, che trovano nella sala la loro ragion d’essere. E così, la decisione di Cannes sembra essere una presa di posizione “politica”:

“Il Festival di Cannes è consapevole della controversia suscitata dall’uscita non prevista di questi film nelle sale francesi. Il Festival di Cannes ha chiesto invano a Netflix di accettare l’idea che questi due film potessero raggiungere il pubblico cinematografico francese, non soltanto i suoi abbonati. Il Festival si rincresce del mancato accordo.
Il Festival è lieto di accettare un nuovo operatore che ha deciso di investire nel cinema, ma vuole reiterare il suo sostegno alla diffusione tradizionale del cinema, in Francia e nel mondo. Di conseguenza, e dopo una consultazione con i membri del consiglio, il Festival di Cannes ha deciso di adattare le proprie regole a questa situazione imprevista fino ad ora: ogni film che desideri entrare in Concorso a Cannes dovrà impegnarsi a essere distribuito nelle sale francesi. Questa nuova regola verrà applicata a partire dall’edizione 2018 del Festival Internationale du Film de Cannes”.

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