Achille Lauro difende Sfera Ebbasta: “La droga esiste nelle periferie come nel mondo dello spettacolo”
Achille Lauro - Foto: Facebook
Achille Lauro ha preso le difese del collega Sfera Ebbasta, sottolineando che la droga esiste nelle periferie come nel mondo dello spettacolo. Il trapper Sfera Ebbasta è stato iscritto nel registro degli indagati per istigazione all’uso di droga in seguito all’esposto di due senatori di Forza Italia, Lucio Malan e Massimo Mallegni.
Il trapper è finito al centro di aspre e durissime polemiche in seguito alla tragedia del 7 dicembre nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo quando hanno perso la vita una giovane mamma e cinque ragazzini. Oltre 80 ragazzi hanno avviato una vera e propria class action contro gli organizzatori, i proprietari e lo stesso Sfera.
Il 28enne rapper romano Achille Lauro, pseudonimo di Lauro De Marinis, è in gara alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo con l’inedito Rolls Royce. Influenzato artisticamente da Travis Scott, Kurt Cobain, 6LACK e Young Thug, Achille Lauro ha dichiarato che gli artisti non sono educatori.
“I ragazzi ci vedono come un esempio e sicuramente noi come artisti abbiamo delle responsabilità – ha detto Achille Lauro all’Ansa -, ma non possiamo diventare capri espiatori. Altrimenti dovremmo mettere al bando gente come Amy Winehouse o Jim Morrison“.
Per poi concludere: “Raccontiamo quello che succede. La droga esiste, nelle periferie come nel mondo dello spettacolo. Ma le persone capiscono il messaggio che mandiamo. Noi non siamo educatori e la musica ha dietro storie e persone”.